Semplici regole di convivenza tanguera, milongueando.
Fiumi di inchiostro, o meglio dire, milioni di digitazioni si sprecano su come ci si deve comportare nelle milongas di tutto il mondo.
Ho trovato on line spesso e letto volentieri decaloghi e ricette per il buon vivere milonguendo.
Ecco che mi cimento pure io con un mio personale decalogo, semiserio, per riuscire a non pestarsi i piedi in milonga anche nel senso letterale del termine.
Le vignette di Carlitos, la nostra mascotte sono state disegnate da Stefano Zampollo che ringrazio per la professionalità e disponibilità infinita! Da una nostra idea Stefano ha progettato e realizzato questo simpatico personaggio che ci auguriamo sia sempre più presente negli articoli del nostro blog! Grazie Stefano! 🙂
Salutate cordialmente anche fuori la milonga
Il buon tanguero saluta i suoi compagni di passione, alle volte succede di non salutare anche per l’imbarazzo di non conoscersi. Il mio consiglio è: fatelo con un sorriso.
A meno che la persona incrociata non vi stia irrimediabilmente antipatica, fatelo! Fa bene alla vostra serata tanguera.
In Milonga sedetevi dalla parte giusta
Se fossimo in una milonga tradizionale le coppie ed i single si dovrebbero sedere in due zone distinte della sala, questo è tradizione nelle milongas di Buoenos Aires. All’inizio facevo fatica a capire il senso della cosa ma frequentando le milongas dove questa tradizione è rispettata mi sono trovato molto bene.
Non intralciare i ballerini.
Durante i vostri spostamenti in milonga cercate di non fare lo zigzag nella zona dedicata al ballo, o quantomeno procuratevi una scopa, date meno nell’occhio!
Cercate di non state fermi a salutare i vostri amici ai bordi della pista costringendo i ballerini a scarti e fermate.
Nelle milongas (in teoria) si deve sentire musica non chiacchiere
La cosa piu brutta che mi capita nelle milongas è di ballare e sentire le chiacchere sguaiate di persone sedute ai tavoli, alle volte anche risate e brindisi. Non dico che si debba stare in totale silenzio ma forse strillare non è consigliato dal galateo in milonga.
Milonguendo il cellulare non serve
Stiamo davvero dicendo questo? Serve a dire di spegnere la suoneria del cellulare in milonga? Spegnete la suoneria del cellulare anche se è il più bel tango della storia!
Se dovete per forza rispondere ad una chiamata uscite. ( si lo so, è lapalissiano :/ )
Inviti da galateo in milonga
L’invito è uno dei momenti più cruciali nelle serate di tango, già ho spiegato il mio punto di vista sui ruoli dell’invito nell’articolo Chi invita in milonga? Però so pure che tradizionalmente esistono delle regole precise:
La mirada e il cabeceo in milonga.
Eccoci al punto! Una volta che il ballerino individua la donna con cui desidera ballare non deve assolutamente avvicinarsi a chiedere, MAI! Pena la morte tanguera per asfissia da aglio!
Buona regola è cercare di incrociare lo sguardo della desiderata (mirada) ed attendere un suo gesto di conferma con il capo (cabeceo) a meno che non abbia avuto uno spasmo da torcicollo la signora è disponibile a ballare, solo allora potrà avvicinarsi. questo gioco di sguardi e testate, può essere intrapreso anche dalla tanguera, anzi spesso è così, molto spesso; diciamo che le donne sanno come non farsi invitare!
Se la signora è accompagnata è buona regola fare un saluto e magari 2 parole cordiali con il compagno di serata.
Mai insistere con una signora che non risponde ai vostri segnali, sarebbe da cafoncelli da milonga
Balliamo il tango!
Una volta superato questo scoglio dell’invito bisogna arrivare alla pista da ballo, mai farsi precedere dalla donna, e la donna mai deve correre prima dell’uomo. Fermi tutti arrivo io, attendo la mia ballerina, e si comincia.
Abbraccio, il galateo in milonga parla chiaro!
regola 1 Lavatevi! 🙂 scherzi a parte, spenderei due ma solo due parole sull’argomento: alito, capelli e ascelle dovrebbero essere freschi per non incorrere in abbracci spiacevoli. L’abbraccio serve a sentire l’altro e cosi vicini si sente davvero tutto.
Se siete fumatori, SMETTETE, se non ce la fate procuratevi una quantità industriale di caramelle balsamiche ed abusatene.
Abbracciate lenti, con delicatezza ascoltatevi, attendete un attimo e poi partite.
Direzioni e discrezioni di ballo:
La ronda si muove in direzione antioraria, dimenticatevi di fare passi indietro, cioè in direzione contraria, e limitate i passi laterali al minimo necessario, cercate sempre di seguire l’onda della milonga. La partenza fatela al momento opportuno quando avete lo spazio e con passi ridotti, mai camminando indietro.
Marcare voleos e ganchos, salti e sentadas, spaccate e affini, in milonga, sopratutto se affollata, è sconsigliato dall’associazione ortopedici professionisti, cercate di capire!
Provare le nuova figure studiate ieri restando inchiodati in mezzo alla ronda, non va mai fatto in milonga per questo ci sono le pratiche. Comunque fare figure statiche da esenario in milonga non è mai consigliabile.
Se vi piace il Tango esenario leggete l’articolo che ho scritto sull’argomento, abbiamo i programmi appositi! 🙂
Se ballate… ballate, non chiacchierate, non chiedete scusa se avete sbagliato, ballate, non masticate gomme o ciucciate caramelle, non fumate e non bevete. Ballate!
La ballerina è la vostra regina
Uomini, siete al servizio della vostra ballerina, ascoltatela, non segnalate passi difficili o da fighi del tango, ascoltate la dama, lasciatele fare ciò che più è nelle sue corde, adornos, pause, pasitos.
Se palesemente la ballerina non fa volentieri qualche passaggio, non insistete e NON INSEGNATE MAI passi in milonga. I maestrini da milonga sono presi in giro da tutto il mondo tanguero ricordatevelo!
Non distraetevi a salutare a destra e a manca, State concentrati sulla vostra coppia
Ballate tutta la tanda, mi raccomando
La tanda va ballata tutta fino in fondo, non sognatevi di lasciare la ballerina prima della cortina musical, ditevi quanto siete stati bene solo alla fine magari accompagnando la ballerina al tavolo, siate cavalieri.
Costatazioni amichevoli in milonga
Anche se è auspicabile che l’uomo stia attento agli spazi circostanti e riduca al minimo la possibilità di urti, capita di sbattere addosso a qualche altra coppia, qui vale la buona educazione, non fate sguardi truci o scocciati, succede. Fate un cenno di scuse sorridendo anche se ritenete che la colpa non sia vostra.
Non fermatevi a compilare moduli c.i.d. in mezzo alla pista.
Tutti hanno cominciato a ballare, anche voi.
Sarebbe consigliabile al principiante di non lanciarsi in passi difficili per imitare i masters della serata, e stare con i piedi a terra, nel vero senso della parola. Ed aggiungo un consiglio: invitate ballerine che siano ad un livello simile al vostro per evitare imbarazzi, a meno che non siate amici.
Consiglio al tanguero esperto di rispettare la coppia che ha appena cominciato con la passione per il tango e che magari è alla sua prima milonga. Rinfrescatevi la memoria leggendo questo articolo di una neofita sulla sua prima volta in milonga.
Il rispetto e la tolleranza del principiante è sintomo di un tanguero esperto e di buonsenso. Fatene uso.
Vestiario o bestiario?
Questo è un’argomento che merita un articolo a parte, quel che posso dire è: decenza.
Se non vi va di mettere giacca e cravatta, almeno evitate canottiere e camice hawaiane aperte a pelo scoperto o pantaloni militari con le bombe a mano sporgenti, oppure le infradito o le scarpe da tennis.
Per le signore la gonna è sempre gradita, l’importante che non si cada nel volgare. spacchi all’inguine con autoreggenti forse li riserverei per altre occasioni.
Questo è quanto la mia esperienza di tanguero mi suggerisce.
Se avete altre “regolette” da suggerire, scrivete pure nei commenti li leggerò volentieri e mangari integriamo!