Spesso capita di parlare di tango argentino con amici che non ballano e che non ne conoscono l’universo, questa mia carissima amica si è cosi appassionata che siamo stati tutta una sera a parlarne. alla mia proposta di scriverne un articolo per il blog di RomezTango, sembrava ritrosa, ma lei… è una scrittrice professionista e dopo pochi giorni mi è arrivata un’email con questo bellissimo pensiero, le impressioni di chi pur non ballando è rimasto affascinato dal Tango! Grazie Silvia!
Andrea Castagna
Un cielo per danzare
Ricordate da bambini quando, stupiti, scopriste per la prima volta il cielo?
Quell’azzurro immenso punteggiato da morbide, soffici, nuvole bianche, qua e là sparse, come appese da un pittore alla volta celeste a formare il più bel quadro che si possa immaginare? Ricordate quel senso di libertà e bellezza che tale visione dava ai vostri giovani occhi e la voglia di voler essere parte di quel quadro, di quell’armonia di luce e movimento che niente pareva superare attorno a voi?
Oh sì che lo ricordate, forse anche solo inconsciamente… e dentro, nel profondo di voi, portate ancora il desiderio di poter far parte di una tale estasi di armonia e fluidità.Adesso, adulti, potete volare, certo non voi davvero, ma per interposto strumento, un aeroplano ad esempio. Ma non è la stessa cosa, il vostro corpo non partecipa attivamente a quel volo, solo lo sente e lo vive indirettamente.
Cosa dareste per poter provare un’esperienza simile e gioire di tali sensazioni? Non è possibile dite? sì certo, comprensibile obiezione e, del resto, ovviamente, non siamo rondini o gabbiani.
Ballare.. avete mai provato?
Ma… avete mai provato a ballare? Ballare col cuore oltre che con il corpo, sentire l’anima che si perde in quei dolci movimenti, fondersi nel moto dell’altro, nel fluire dell’azione comune, bella, elegante, armonica e guidati dalla musica? Se non l’avete mai fatto, provate, ma fatelo convintamente, con passione e desiderio… e sarà come volare, credetemi. Forse anche di più.
Il ballo è armonia, eleganza, bellezza, energia attiva che esplode in dipinti di perfette figure in movimento, che si perdono nella musica e subito si ritrovano, che creano assieme nuove evoluzioni di continuo, dipingendo arazzi di mille musicalità fattesi visioni di corpi che in sincronia realizzano le loro proprie opere d’arte danzanti. Ovunque voi balliate, se c’è davvero affiatamento ed armonia, lì c’è il vostro cielo e voi fate parte di esso, volate in esso, voi siete azzurro e soffici nuvole bianche e vento e libertà ed emozione e gioia! Voi siete quel cielo ed al tempo stesso ne siete i creatori.
Ballare Tango, emozioni.
La danza è vita e crea felicità dell’esistere, voglia di rinnovarsi, di sentirsi fremere nella musica e nel contatto fisico col vostro partner che guida o si lascia guidare o contribuisce con voi ad entrambe le azioni, questo soprattutto a seconda del tipo di ballo a cui vi state dedicando. Perché ovviamente vi sono infinite tipologie di ballo ed ognuno di noi può scegliere quali preferisce ed affinarsi col tempo nell’arte di eseguirle sempre meglio.
Una in particolare ha conosciuto sempre più negli ultimi anni grande diffusione e si tratta del tango. Perché proprio essa? Potremmo dire perché il livello di coinvolgimento emotivo che genera è insuperabile, ma non basterebbe affermare questo, c’è molto di più in realtà.
Ad esempio c’è la ricerca di antiche sensazioni, soprattutto nel rapporto tra uomo e donna, andate un po’ perdute negli ultimi… come il desiderio di lei di potersi abbandonare con fiducia e di sentirsi, almeno qualche volta ed in specifici contesti, guidata da un uomo di cui sente forte la presenza fisica, la dolce autorità e la capacità di compiere scelte veloci ed efficaci… o l’aspirazione di lui, in un mondo dove la figura maschile è spesso messa in discussione nei ruoli e nei modi di essere, di poter ritrovare momenti in cui poter rappresentare ancora quell’uomo di altri tempi, spesso rimpianto da molte donne di oggi, capace ancora di sostenere l’onere, la responsabilità, ma anche il piacere di poter essere colui che decide cosa si debba fare per ottenere il miglior risultato possibile.
Tango Argentino, una tradizione in movimento.
Bisogna anche dire subito però, che oggigiorno pure il mondo del tango ha subito notevoli trasformazioni e differenziazioni, per cui, chi desiderasse vivere e praticare questa bellissima danza con modalità e sensazioni diverse da quanto sopra descritto, potrà sicuramente trovare ciò che cerca, date le numerose tipologie oggi praticabili. Dunque, il tango sa anche essere eclettico e mutevole, tuttavia il suo nucleo identitario resta forte e saldo e nessuna moda o variazione potrà mai cancellarlo, se questo accadesse, non si tratterebbe più di tango.
Il tango ha una sua narrativa interiore, una sua anima, un suo colore emotivo.. questa danza parla di esistenze profonde e complesse, parla di malinconia e di scelte difficili e sofferte, di rapporti intensi e a volte contrastanti e contrastati, parla di fatica e lavoro, di tradizioni e sradicamenti, ma anche di identità ritrovate… e parla, soprattutto, di amore, tenerezza, sentimento, passione, gelosia, possesso, carnalità e sensualità… tanta sensualità soprattutto, non esiste infatti altra danza capace di indurre voluttà, in chi la pratica e in chi la guarda, con gli stessi intensi livelli raggiungibili con il il tango.
Se cercate nella danza qualcosa capace di coinvolgervi in modo quasi indicibile, provate il tango e troverete ciò che desideravate.
Ma come nasce il Tango e dove?
Il tango nasce in Argentina intorno al 1880, inizialmente per ambienti poveri e popolari, talvolta così degradati da essere dei veri e propri bassifondi, ma col tempo si diffuse sempre più fino a venire apprezzato e praticato anche in altre parti del mondo e da ogni tipo di ceto sociale. Oggi è conosciuto quasi ovunque e raccoglie sempre grande successo di pubblico ed apprezzamento durante qualsiasi evento agonistico, esibizione o semplice pratica dilettevole.
Venendo a risvolti più pratici, il tango è stato anche veicolo di effetti positivi per l’America latina ed in particolare per l’Argentina, perché è stato un messaggero nel mondo della realtà sudamericana, è stato un ponte su cui è transitata tutta la cultura di quei paesi ed ha aiutato grandemente nel farla conoscere ovunque. Il tango e la musica ad esso connessa, assieme alla narrativa ed a tutto quello che ad esso si rifà, ha permesso una forma di dialogo importante tra l’America del Sud ed il resto del pianeta, finendo col trasmettere molto altro ancora oltre al fenomeno del tango.
Questo ha permesso ritorni economici importanti e scambi culturali di grande rilevanza.
Ma torniamo al Tango ballato ed alle sue meraviglie.
Il vero e proprio tango, così come lo si intende nel senso originario del termine è, appunto, il “Tango Argentino”, caratterizzato, nell’ esecuzione, da libertà interpretative tali da non dare spazio eccessivo a regole o vincoli troppo limitativi ed è carico perciò di sensualità, ammiccamenti ed emozione.
Al di fuori dell’Argentina però e specialmente in Europa, si è affermata maggiormente una versione di tango più “codificata” e stilizzata nelle possibilità espressive e che si presta più agevolmente dunque a valutazioni di merito durante eventi di tipo agonistico. Tale genere di tango è denominato “Tango British” o “Tango Standard” (detto anche “Tango Internazionale”) e tende sempre più ad essere chiamato semplicemente “Tango”… perciò, per evitare confusioni, il tango originario sudamericano adesso viene sempre definito con l’appellativo di “Tango Argentino”.
Pare che la nascita della versione più “morigerata” del tango, ossia la standard, debba la sua motivazione anche alla difficoltà per la mentalità di molti europei, specie nei primi decenni del Novecento, di accettare un ballo che appariva piuttosto libertino e disinibito, rispetto ad altri tipi di danza allora comunemente praticati. Perciò si sentì fortemente la necessità di apportare alcune “correzioni”. Tuttavia queste modifiche, anche se affievolirono, in parte, lo spirito originario di questo ballo, ne favorirono però grandemente la diffusione, rendendolo molto più facilmente accolto ed esercitato… e questo ha permesso al giorno d’oggi, in tempi più moderni e con mentalità più aperte e con la pratica del tango ormai ampiamente diffusa, di tornare anche a valorizzare e manifestare pure da noi le tipiche modalità espressive del Tango Argentino.
Tango Argentino con dna italiano
Bisogna anche dire che il tango è molto ricco pure di “italianità”, visto che molte figure illustri ed importanti, nel contesto che gravita intorno alle origini ed evoluzione di questa danza (e musica), hanno origini italiane… e non a caso tale ballo riveste grande importanza e rilevanza anche da noi, dove infatti sono numerose le manifestazioni ed eventi ad esso dedicate e le scuole che ne insegnano la pratica.
…c’è qualcosa di magico
Nel tango esistono sequenze e figure, ma la creatività e l’interpretazione stilistica sono incredibilmente importanti, vivide e vitali e la capacità di improvvisazione, che è forse la chiave artistica più rilevante in questo tipo di ballo, può creare virtuosismi eleganti ed affascinanti, pregni di passionalità. C’è qualcosa di magico nel tango, qualcosa che prende gli occhi e i sensi dell’osservatore… guardare due ballerini di tango rapisce inesorabilmente l’attenzione in modo assoluto, ti senti portare via con loro, sei lì che balli anche tu, vivi ogni pausa, ogni scatto, ogni accelerazione improvvisa dei movimenti ed ogni tensione dei loro muscoli come se fosse qualcosa che finisce coll’esser parte della tua stessa essenza… ti senti partecipe, senti il coinvolgimento e l’emozione, senti l’essenza stessa della danza che entra in te… e, se sei tu stesso un ballerino o ballerina di tango, tutto questo è moltiplicato per mille.
Questo è il tango, ti scorre nelle vene, non solo nella mente… il tango è musica che diventa arte visiva in movimento, i danzatori sono gli artefici di questo piccolo miracolo, sono angeli che volano sul filo della musica e creano l’armonia della fusione tra suono e corpo, generando una nuova forma di manifestazione del bello.
Un bello fatto di colori forti ed intensi, perché nel tango le sensazioni sono sempre vivide e profonde… quegli sguardi penetranti e volitivi, quasi di sfida a volte o che manifestano possesso e gelosia, rancore od amore immenso, il cercarsi e il lasciarsi, il perdersi e il ritrovarsi, quelle emozioni espresse, quei gesti pieni di significati, quel linguaggio del corpo che parla di amore e passione… tutto questo è così presente nel tango e così ben esprimibile, che è quasi impossibile trovare altra danza così capace di parlarti della vita e di tutto quello che da essa può promanare, come esperienze, vissuti ed emozioni.
Anche per questo il tango, oltre che nel suo contesto abituale, è così spesso rappresentato e mostrato anche in teatro, al cinema, alla tv… è perché sa parlarti di vita, di esistenze, di situazioni, di sentimenti, di rapporti amorosi e molto altro.
Si potrebbe dire che il tango è un linguaggio espressivo che si è diffuso nel mondo e che si manifesta usando simboli universali comprensibili per chiunque, infatti nessuno, vedendolo, può risultare immune al suo fascino e nessuno può far finta di non capirlo. Non puoi ignorarlo, ti prende.
Ignorare il Tango è impossibile.
Ma il tango è anche filosofia, è un modo di vedere e concepire la vita, è un’interpretazione di essa, ne manifesta i drammi, le perplessità e le bellezze… il tango dunque è sensualità che va oltre sé stessa, parte da lì, ma poi finisce per parlarti di molto altro, devi solo vedere con gli occhi dello spirito e percepirai anche tutti gli altri significati. Perché i suoi concetti fanno parte della vita di tutti noi, non li trovi sui libri, li trovi dentro di te, ma certe volte può essere difficile scorgerli, presi come si è dalle consuetudini degli impegni e degli obblighi quotidiani.
Allora ecco che la danza te li ricorda, devi solo riconoscerli nelle movenze del tango, sono lì pronti a rivelarsi, ti parlano di te, di ciò che è importante e di quel che lo è meno, ma ti mostrano pure il valore delle piccole cose, spesso sfuggenti ed ignorate, eppure così fondamentali per nutrire la tua sensibilità umana, la tua coscienza, il tuo io, la tua capacità di amare e farti amare e di rendere ricca di significati la tua esistenza.
Questa danza è così creativa che due coppie differenti possono ballare con la stessa musica eppure apparire profondamente diverse nelle loro movenze… persino le emozioni generate possono essere incredibilmente diverse, osservando una delle due coppie oppure l’altra.
Perché il tango è sopratutto interpretazione e questa è molto legata ai caratteri ed alle personalità, perciò ci sarà chi vivrà, percepirà e manifesterà la musica nei movimenti di danza in un certo modo e chi invece lo farà in tutt’altra maniera.
Ed è anche questo il bello del tango, cioè la sua incredibile libertà espressiva… con essa ed assieme al vostro partner danzante, potrete creare il cielo in cui far volare corpo e spirito.
Là, dove l’armonia dei gesti incontra la musica.
S.L.
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